Il Premio

Per cambiare il mondo, serve raccontare storie. Raccogliere e amplificare le voci di chi fa inchiesta sui diritti oltraggiati, fare da megafono ai perseguitati, alle aspirazioni tradite e silenziate, alle richieste di aiuto, a cui la comunità internazionale – in forza del consenso attorno a irrinunciabili princìpi di giustizia – dovrebbe rispondere. Tenere desta l’opinione pubblica ricordandoci che anche la cultura può fare la propria parte nell’agire da testimone, nello smuovere le coscienze, nell’esercitare un ruolo di contropotere

Inge Feltrinelli ce lo ha insegnato: la cultura crea ponti e apre varchi; le parole e le immagini sono fatte per viaggiare, per mettere in comunicazione i punti più remoti del mondo. Raccontare storie è un modo di non arrendersi all’esistente, di stringere un impegno con il mondo.

In onore di Inge Schönthal Feltrinelli, della sua inesauribile curiosità, del suo ruolo di innovatrice nel mondo editoriale e del suo impegno per una cultura libera e senza muri, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e Gruppo Feltrinelli istituiscono la Prima Edizione del Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i diritti

Un premio rivolto a persone di genere femminile e alle nuove generazioni che si propone di premiare tre linguaggi guardando alla difesa dei diritti umani da tre diverse angolature. I libri, le inchieste e i reportage, i podcast.

La parola scritta, quella che si fa voce e azione sul campo, è motore di trasformazione e veicolo di partecipazione civile; è scintilla di quella “giustizia poetica” che consente empatia e attivazione.

Perché la strada dei diritti è in continua costruzione e le Dichiarazioni internazionali così come la nostra Costituzione valgono soprattutto come orizzonte programmatico che evolve grazie all’impegno di tutti.

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