viaggio-nel-mondo-delle-piazze-inquiete

Viaggio nelle "Piazze inquiete" del mondo

Qual è il valore civile delle piazze oggi? “Piazze Inquiete” proverà a rispondere a questo tema: a partire dal 26 settembre Fondazione Feltrinelli promuove un ciclo di tre incontri a cura della scrittrice Paola Caridi, che vuole dare voce alle città del mondo in cui la piazza ha riassunto il significato di uno spazio pubblico politico. Sono quei luoghi in cui, nel corso degli anni più recenti, si sono espresse le dissidenze nel mondo, le lotte per l’emancipazione e le nuove piazze che sfidano poteri dispotici e derive illiberali. Un forum di confronto, con le principali piazze delle rivoluzioni delle Primavere arabe, per capire il valore degli spazi di protesta di piazze lontane e vicine.

Qualche mese fa,la redazione egiziana Mada Masr ha ricevuto la menzione speciale come “migliore progetto editoriale indipendente” della prima edizione del Premio Inge Feltrinelli. L’apertura di “Piazze inquiete” è dedicata proprio all’Egitto, attraverso la voce della direttrice di Mada Masr Lina Attalah, che dialogherà di democrazia, diritti e futuro del giornalismo in Egitto con Paola Caridi e Francesca Biancani, professoressa di Storia e Relazioni internazionali del Medio Oriente presso l’Università degli studi di Bologna.

Il programma completo di “Piazze inquiete” è disponibile qui:
Cairo. La piazza sognata (martedì 19 settembre dalle ore 19 alle 20)
Con Lina Attalah, giornalista egiziana, co-fondatrice e direttrice di Mada Masr, che è stata nominata dal settimanale Time leader della nuova generazione e tra le 100 persone più influenti del 2020. Con Lina Attalah interviene Francesca Biancani, insegnante di  La serata si conclude con la lettura scenica di “Non siete stati ancora sconfitti” i quaderni dal carcere di Alaa Abd el-Fattah, scrittore e blogger egiziano e figura chiave della rivoluzione egiziana. Le letture sono interpretate dall’attore e drammaturgo Massimiliano Speziani.

Berlino. La città diaspora (26 settembre)
Berlino e la Germania sono state piazze dove l’intellighenzia araba della dissidenza ha trovato diverse possibilità. Ne parlano Alia Mossallam, storica della cultura, pedagoga e scrittrice e Gennaro Gervasio, professore Associato in Storia dei Paesi Islamici all’Università degli studi di Roma Tre e Research Fellow del Forum Transregionale studien in Berlin.
La mia piazza è una rivoluzione (2 ottobre)
Come gli ultimi 12 anni hanno stravolto lo spazio politico arabo e hanno influito anche sui nostri paradigmi politici? Ne parlano Sinan Antoon, poeta, romanziere, studioso e traduttore letterario iracheno e John Chalcraft, Professore di Storia del Medio Oriente e Politica presso la London School of Economics di Londra in collaborazione con il festival Internazionale di Ferrara.

Tutti gli eventi di “Piazze Inquiete” sono gratuiti, per partecipare è consigliata la prenotazione su DICE